Get Ready With Me: Flight Attendant Edition

Hola...sono scomparsa. Di nuovo.

Nel caso fosse la prima volta che ti trovi a vagare per questi lidi...Ciao! Mi chiamo Beatrice, sono appassionata di moda e make-up, sono laureata in storia dell'arte e nella vita faccio l'assistente di volo. In poche parole, non sono una persona particolarmente coerente. 

Ultimamente la mia vita è stata una vortice di cose, sono in un periodo un po' critico. Sai quando ti rendi conto di star vivendo un momento importantissimo della tua vita, che nel futuro guarderai con ammirazione ma anche un po' di soggezione, rispetto. Ecco, io mi sento in quel momento. So che sto mettendo in gioco le cose più importanti che abbia mai avuto e non ho ancora capito se nel bene o nel male. 

Bene, ci siamo tolti la parte pensante e filosofica. Diamo un senso a questo post! 

I get ready with me sono una tipologia di video che guardo sempre volentieri, perché non provare a farne uno scritto? Ci tengo a sapere se è un format che ti può piacere, fammi sapere!

Iniziamo! 

4.00 a.m.

Ciò che mi sveglia non è il caldo sole che mi bacia la pelle o il dolce cinguettare dei passerotti, è la sveglia sul mio telefono. E poi quella sull'iPad. E di nuovo quella sul telefono. Ebbene sì, tre sveglie su due dispositivi diversi, se mi sento particolarmente ansiosa la metto anche sul vecchio telefono, non temere.

Lentamente e silenziosamente, se la mia coinquilina è in casa, mi trascino verso il bagno. Ho imparato una regola fondamentale per non fare tardi: niente telefono. Senza la distrazione del cellulare guadagno almeno dieci minuti, garantito.

Dopo una bella doccia, nella quale a malapena riesco a tenermi in piedi, giuro qualche settimana fa mi sono addormentata per qualche secondo, è il momento dei capelli. Sono abbastanza fortunata e nella mia base (Bergamo) non è obbligatorio il donout, posso cavarmela anche con una bella coda ordinata. Ora, bella è un modo di dire. Sono assolutamente impedita con i capelli, vedo ragazze che con la coda sembra siano sulla via del ballo di fine anno, io al massimo sembro pronta a partecipare alla maratona di Grassobbio.

La routine di solito è questa: coda-bleahsonoorribile-provoildonout-bleahsonoorribioeeimpedita-dinuovicoda-sospirorassegnato-lacca.

4,25 a.m.

Torno in camera e inizio il lungo ma breve processo di restauro.

Parto sempre dalle sopracciglia, ultimamente ho acquistato la Micro-Brow di Nyx e dopo un primo momento di perplessità la sto adorando, l'effetto mi piace tanto e sto sperimentando anche un po' di tecnica pelo per pelo. Non alle 4 però, alle 4 mi spiaccico la matita sulle sopracciglia e ciao. 

Per gli occhi step assolutamente fondamentale è il primer, il trucco deve rimanere intatto almeno dieci ore ed avendo la palpebra abbastanza oleosa è uno step che non posso saltare. Ho trovato la pace con il primer occhi di Kiko, non sento nemmeno la necessità di provarne altri. Ci amiamo. 

Ombretto chiaro opaco per uniformare il tutto è via di eye-liner!

Kat Von D Tattoo Liner ❤️ assolutamente fantastico. Si applica con niente, è super nero è dura finché non lo strucco. 

Mascara, chili e chili di mascara. Il mio grandissimo amore resta il Pupa Vamp, mi dà l'effetto volume ordinato che tanto mi piace. Niente ciglia a ragno, un bel ventaglio disteso. Ultimamente ho comprato il Better than sex e boh, non è stato amore a prima applicazione, ma si vedrà.

Sugli occhi basta così, niente sfumaturine varie. Sono già le 4,30 e rischio di fare tardi.

Come base una goccia dell'amatissimo HD Liquid Coverage di Catrice, due quintali dell'ancora più osannato Liquid Camouflage e un bel tocco di blush, solitamente Luminoso di Milani, che se non hai, beh corri su Maquillalia e prendine sette. Così, tanto per.

Ottimo! Sono le 4,35! Ho ancora venticinque minuti prima di uscire! Ahah, povera illusa, per qualche motivo questi venticinque minuti si tramutano in mezzo secondo ogni santa volta. Mi ritrovo a fare colazione in un minuto d'orologio, mi lavo i denti e poi arriva lui, il momento topico della giornata. Il rossetto rosso.

Nella mia mente Uncle Mike, che altri non è che il superiperextra capo della compagnia per la quale lavoro (ma quale sarà mai...), è un feticista del rossetto rosso, perché quest'ultimo è l'unico rossetto che ci è concesso, anzi, che siamo obbligate ad indossare. Può questo avermi fermato? Ma certo che no! Riesco a mettere un rossetto rosso diverso ogni giorno e ormai in base ho una reputazione: il rossetto rosso di Beatrice che dura imperterrito a quattordici ore di lavoro è leggenda. Non si può dire che non ne vada fiera. Non sto a dilungarmi perché vorrei fare un post apposito su come far durare un rossetto anche a 37.000 piedi. Cosa ne pensi? 

Anyway, in trenta secondi indosso la divisa, con tanto di calze 70 denari anche ad Agosto, tacchi, una spruzzata di profumo, valigia e via! 

5.00 a.m.

Finalmente il cielo inizia a rischiararsi e qualche uccellino inizia timidamente a canticchiare, io anche canticchio in macchina, di solito a quest'ora per caricarmi mi butto sui Mumford and Sons a palla, mentre all'orizzonte il sole inizia a sorgere e in fin dei conti penso che, ma sì, si può fare.

Questo è il lavoro della mia vita? No. Il lavoro dei miei sogni? Decisamente no. È un lavoro che mi ha fatto scoprire me stessa e mi ha messo davanti ad ostacoli che mai, mai, avrei pensato di poter superare? Assolutamente sì. E per questo quando me ne vado a piedi verso l'aereo mi sfugge un sorriso, anche perché, con una vista così sfido chiunque a non trovare un po' di buonumore.

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Peccato poi arrivi il passeggero che per andare in bagno prova ad aprire la cabina di pilotaggio e tutta la poesia scompare.

A presto ❤️ 

BpoBpo B.