What I am obsessing over: Home edition


Aaah la reclusione...quale miglior momento per sviluppare le varie ossessioni! Che sia una chiusa su una serie tv, divorarsi un libro o dieci, o cambiare disposizione ai rossetti per la diciassettesima volta...beh, questo è il momento giusto per farlo.
Questo post in particolare sarà dedicato all’ossessione degli ultimi, boh, ventisettemila mesi...
...Casa <3

Ora, se mi segui su Instagram probabilmente mi avrai sentito parlare del mio progetto di comprare casa più o meno da un paio di anni a questa parte, beh il mio sogno è diventato realtà! Ho trovato la mia casina ideale a settembre e dopo mille peripezie burocratiche sono arrivata allo step finale...il giorno prima dell’inizio della quarantena. 
Mai una situazione si adattò maggiormente al detto “vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto”. Vogliamo vederlo mezzo pieno? “Uoooooo che fortuuuuna, per un peeeeelo, almeno ho fatto il rogito e la casa è mia!”
L’alternativa sarebbe un vittimissimissimo “Buuuuuuu, che sfiiiiiiiga, compro casa io e ovviamente inizia la quarantena! Sono la solita sfigata!”. 
Personalmente ho deciso di affidarmi alla prima versione, ciò non vuol dire che ogni giorno non mi venga la voglia di andare nella mia nuova casetta e trasferirmici con soli sacco e pelo e candela, ma vabbè non si può, inoltre, parliamoci chiaro, chi usa ancora la candele per farsi luce? Volevo solo essere retorica. 
In ogni caso, come penso sia normale, essere a casa ed avere tutto questo tempo mi ha spinto ad immaginare ogni singolo angolo della casettina, al suo colore, alla sua forma, a come valorizzarlo e renderlo mio. Anche se, citando mia zia, la mia casa sa di mio anche da vuota, perché è, testuali parole: “accogliente, luminosa e anche un po’ tonda”. 
Nel concreto ho realizzato ben poco, ho ordinato solo cucina ed armadio che sarebbero dovuti arrivare settimane fa (ma che ovviamente giacciono in qualche magazzino in attesa che il loro trasporto e montaggio non sia più potenzialmente pericoloso per chi dovrà effettuarlo) e il tavolo della cucina/sala che invece è arrivato e giace con le sue sedie abbinate nel garage, in attesa di essere montato. 
La cosa divertente è che di tutto ciò che ho ordinato nulla rispecchia la mia visione iniziale. Volevo la cucina bianca e l’ho presa tortora, l’armadio tortora e l’ho preso bianco, il tavolo rettangolare e già, hai indovinato, l’ho preso tondo. 
E sai cosa? Cambiare idea in corso d’opera è  bellissimo, ti trovi a volere cose che assolutamente non consideravi e a sorprenderti dei tuoi stessi gusti, bello.
Ovviamente arredare casa ai tempi della quarantena (questo sarebbe stato un titolone facilone) è un procedimento particolare, se prima me ne sarei andata in giro per negozi, adesso devo affidarmi ai siti e alle loro foto, sperando che rispecchino minimamente la realtà. 
Inoltre, guardando il lato più crudo della faccenda, la disponibilità economica è totalmente diversa da quella che avrei potuto immaginare e sono costantemente alla ricerca di qualcosa che soddisfi le mie tasche ma non sacrifichi il mio gusto estetico. Per ora, non sta andando malissimo, ti dirò. 
Se cerchi ispirazione per arredare casa, beh, Pinterest wil be your best friend, detto in inglese perché fa più, beh, Pinterest. Una volta che hai bene o male in mente quello che vorresti non ti resta che fare un giro su google, trovare quello che ti piace e pregare gli dei svedesi (bad joke su Ikea ahahahah) che arrivi quantomeno somigliante a quello che ti aspettavi. Il mio prossimo post sarà sicuramente una wishlist di arredamento che serve soprattutto a me per riassumere un po’ le mie idee. 
Che dire, mi rendo conto questo post sia alquanto inconcludente, ma ehi, avevo voglia di parlarti un po’ del mio pensiero felice in questi giorni un po’ così. 
Spero tu abbia voglia di seguirmi in questa piccola grande avventura.
A presto...
Bea <3





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