What I obsessed over in 2017 AKA British Stuff

Ok, sento che tra tutti gli elementi che seguiranno c’è un solo, grande denominatore comune. England.
Me ne sono accorta solo ora, ma effettivamente tutte (o quasi) le mie ossessioni del 2017 risuonano con un meraviglioso accento British. Golly.




Tv Series.
Togliamoci subito il dente della cosa meno inglese qui in mezzo.
Modern Family.
 Io non credo di avere le parole per descrivere quanto ami questa serie, è diventata un elemento fondamentale della mia early morning routine, come? Semplicemente la metto come sottofondo mentre mi trucco alle quattro di mattina e mi aiuta a svegliarmi, a tenere conto del tempo che passa e soprattutto mi dà una buona dose di umorismo di prima mattina, che ci vuole, eccome se ci vuole.
The Crown.
Ho voluto aspettare la seconda stagione per iniziare questa serie, arrivandoci piena di aspettative e devo dire che sí, ne è valsa la pena. Claire Foy e i suoi “Ah” sono una gioia da guardare e, per quanto io ami profondamente Olivia Colman, Claire mi mancherà moltissime nella terza stagione. In un paio di episodi ho pianto come una bambina, ma vabbè, tutto calcolato. 
Downtown Abbey.
Bene, ci siamo, l’ossessione del 2017 è stata lei. Downtown Abbey è una di quelle serie tv che si iniziano con diffidenza, guardandole un po’ dall’alto in basso (alla Carson style). Io l’ho iniziata seguendo il consiglio della mia amica Fra ed ho avuto parecchie difficoltà con le prime puntate. È un po’ come un libro di Ken Follett, all’inizio tanti personaggi, tanti intrecci, ti trovi immerso in situazioni che non conosci e nessuno si prende la briga di spiegarti niente. Poi però, senza nemmeno rendertene conto, ti trovi a pensare a Robert come il padre aristocratico che non hai mai avuto e a fare gli occhi dolci a Matthew Crawley attraverso lo schermo. 
Ora, ti prego, non alzare gli occhi al cielo, ma se hai intenzione di vederla vedila in inglese. Ti prego fatti questo favore. Ne ho visto un pezzo in italiano per curiosità e per un attimo ho pensato di aver cambiato canale su “Il Segreto”. Oltretutto perdersi le perle di Granny sulla supremazia britannica è un reato, Maggie Smith è meravigliosa. Ora, se non sai chi sia Maggie Smith, anzi credi di non sapere chi sia, chiudi questa pagina, fai una ricerchina Google e scommetto che lancerai un “aaaaah ma è lei” così potente che ti sentirà anche la mia roomie in volo su Lanzarote. 
Il mio nuovo scopo nella vita è incontrare Hugh Bonneville e farmi dire “my dear chap”, non aggiungo altro.





Style.
La mia totale ossessione per Downton Abbey non si è riversata solo sul mio modo di parlare (“do you want me to fetch him” is the new “mo te lo chiamo”) ma anche nel mio modo di vestire, soprattutto mi ha ispirato ad introdurre un nuovo tipo di stile: midi length everything.
Gonne, vestiti, cappotti che arrivino sotto il ginocchio o a metà polpaccio. È una lunghezza che adoro e che se sfruttata bene non solo evita l’effetto nano da giardino, ma slancia anche molto la figura. Ho utilizzato questi capi in estate ed inverno abbinati a tronchetti, décolleté e superga. È uno stile che mi fa sentire elegante e comoda allo stesso tempo, originale ma classica. 
Mi piacerebbe introdurre più elementi di fashion sia sul blog che su Instagram ma la mia totale incapacità a mettermi in posa mi rende a dir poco ridicola, quindi niente.



Social & App
Il 2017 è stato senza dubbio alcuno l’anno in cui ho iniziato a curare di più il mio profilo Instagram, ma soprattutto l’anno delle stories. Se all’inizio mi limitavo a fare qualche foto di un’alba o due, adesso mi sono completamente lanciata con gli sproloqui e una volta che inizio a parlare diventa un po’ difficile fermarmi. Va detto però che spesso ricevo messaggi di apprezzamento proprio sulle mie stories parlate, il che mi rende veramente felice. Grazie per la sopportazione il supporto<3
Per quanto riguarda YouTube, anche qui la Gran Bretagna vince a mani basse. 
Vloggers dell’anno per me sono The Anna Edit, Lilly Pebbles, Hello October, I Covet Thee e se voglio sentirmi povera e brutta Lydia Elise Millen is the way to go. 
Su YouTube Italia invece c’è un solo grande nome, Federica Frezza, ma lei è YouTuber della vita, non dell’anno.



Se dovessi fare un calcolo di quante ore ho passato in treno negli ultimi dodici mesi, non dico che si avvicinerebbero a quelle passate in aereo, ma quasi. 
Il Wi-Fi di Italo è la cosa più inutile che abbia mai incontrato nella mia vita ed è per questo che la possibilità di scaricare contenuti su Netflix e Spotify mi ha salvato la vita. E tu penserai, ma leggitelo un libro! E io sarei molto, ma moooolto d’accordo con te, non fosse che l’essere umano non conosce la definizione di luogo pubblico e leggere tra il vicino che ti mastica nell’orecchio e la signora che urla al telefono neanche fosse Ron Weasley al primo approccio con un un telefono babbano, non è esattamente la cosa più semplice del mondo. 
Music.
Il trio delle meraviglie è composto da Ed Sheeran, Sam Smith e Harry Styles. Ebbene sì, nel 2017 sono chiaramente regredita ad uno stato di bimbominchiosità che non avevo nemmeno nel 2008 quando ascoltavo i My Chemical Romance e sbavavo dietro la frangettona bicolore di Jared Leto. 
Poi però nella home di Spotify mi vedo comparire Gaber e in venti secondi torno la sessantenne di sempre. Su Jared Leto ci sbavo ancora però.
Più o meno ci siamo direi. Queste sono state le mie ossessioni dell’anno passato, un anno a dir poco particolare, un anno al quale so che ripenserò con le lacrime agli occhi per tanti motivi, le risate fatte con Modern Family in primis. 
Quali sono state le tue ossessioni in questo 2017? 
Grazie ancora per il supporto, a presto <3

BpoBpo B. 



Commenti

  1. "Do you want me to fetch him" credo sia il riassunto di tutte e sei le stagioni di Downton, ahahah! Good job B per essere riuscita a finirlo, non so te, ma a me sono sembrate sei stagioni lunghissime (e non noiose!).
    Baci baci

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