The Loveliest Things (about me)

Che DramaNmakeup sia al primo posto nella mia classifica dei blog preferiti non credo sia un segreto. Ultimamente poi sta sfornando dei post non solo interessanti e scritti strabene ma anche di grande ispirazione, come d’altronde anche la sua persona. Giuro che non sto provando a fare la lecchina, la stimo solo molto.

Insomma questo post è ispirato ad uno dei suoi, nel quale parla delle cose che ama della sua persona. Non è autocelebrazione, quanto un volersi riconoscere dei meriti, che di tanto in tanto, male non fa. 

Quindi ecco, brevemente, cosa amo di me.

Amo i miei occhi a mandorla. Il che è una novita, fino al l’adolescenza li ho odiati. Da piccola sembravo veramente una cinesina e avevo una serie di soprannomi dal più classico Mulan al più acculturato Madama Butterfly fino al più originale ma di certo più accurato, Cinciampai.

Solo recentemente ho imparato ad apprezzare il mio taglio di occhi che non sarà certo il più facile da truccare ma è mio e mi rende “quella ragazza con gli occhi a mandorla ed il rossetto sempre perfetto”. Non mi posso lamentare.

Amo il mio spirito di adattamento. Qui le cose si fanno un po’ più complicate quindi passerò agli esempi. Io il mio lavoro non me lo sono esattamente scelto, ci sono più che altro capitata, un giorno spiegherò bene la serie di (s)fortunati eventi che mi hanno portato dove sono ora, per ora ti basti sapere che io avevo paura di volare. Ecco, ora immaginatevi una terrorizzata dalle fasi di decollo e atterraggio che si ritrova a fare l’assistente di volo. In questo sta il mio spirito di adattamento, avevo bisogno di lavorare e la paura me la sono fatta passare e ti dirò, mi sono anche innamorata del lavoro. Posso adattare questo esempio a tante altre cose che mi sono successe nella vita, che all’inizio mi spaventavano o scocciavano e che alla fine sono riuscita a trasformare in belle esperienze e soprattutto meravigliosi ricordi.

Amo le mie labbra. Qui c’è poco da dire, mi piacciono e penso che siano il punto forte del mio viso.

Mi piace da morire non avere un accento marcato, ho colleghi da tutta Europa e tutta Italia e quasi mai riescono a distinguere la mia cadenza, quando dico che sono di Roma la risposta più gettonata è “Ao e mica se sente”. Moltobene. 

Amo due aggettivi con i quali mi sento spesso descrivere e che se da una parte mi mettono in imbarazzo mi rendono anche tanto, tanto orgogliosa: gentile ed elegante. Che poi sono due pensieri guida nella mia vita e il sentirmeli accostare mi riempie di soddisfazione.

Mi piace il mio senso estetico, ma questo credo sia condivisibile da tutti, insomma se non ti piacciono i tuoi gusti...beh no, non possono non piacerti i tuoi gusti...hai capito dai. 

Amo i miei amici. E tu starai pensando che non c’entra niente, che non è su di me. Beh, insomma. Il fatto è che la maggior parte delle mie amicizie me le porto dietro da tanti, tanti anni e questo mi fa pensare che in fin dei conti se c’è chi dopo ventitré anni vuole ancora starmi vicino, tanto terribile non devo essere. 

Ecco, queste sono le cose che mi sono venute in mente, senza pensarci troppo. Chi mi conosce bene sa che l’autostima non è mai stata il mio forte, ho sempre molto subito il confronto con una sorella più bella di me, con un’amica più talentuosa, con un mondo dove la mia vecchia timidezza mi metteva troppo alla prova. Piano piano questa prova la sto superando e magari prima o poi riuscirò a prendermi un complimento senza buttarla sul ridere, in questo post forse l’ho fatto, ma in fin dei conti imbarazzarmi anche da sola sarebbe abbastanza patologico no? 

Ci terrei veramente tanto a sentire almeno una cosa che tu ami di te stessa, che ti rende orgogliosa.

Fammi sapere ok? 

A presto.

BpoBpo B.